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13 maggio

Dell: abituatevi allo shortage di semiconduttori, la fine è ancora lontana

Dell: abituatevi allo shortage di semiconduttori, la fine è ancora lontana
Categoria: Hardware

Ormai è cosa ormai assodata che la carenza di semiconduttori stia condizionando in maniera consistenza aziende e consumatori. La situazione è resa particolarmente evidente dalla mancanza cronica di prodotti ad alta tecnologia lanciati nel corso degli ultimi mesi, partendo dalla console di nuova generazione (Sony Playstation 5 e Microsoft Xbox Series X) per finire alle schede grafiche NVIDIA GeForce RTX 30 e AMD Radeon RX 6000.

Recentemente anche la CFO di NVIDIA, Colette Kress, si è espressa sulla situazione, affermando che la domanda continuerà a superare l’offerta per gran parte di quest’anno. Per la compagnia californiana, quindi, i consumatori dovrebbero mettersi il cuore in pace, dato che anche questo 2021 sarà caratterizzato da una scarsa quantità di prodotti sul mercato. Purtroppo, sembra che la situazione non sia destinata a migliorare facilmente.

Infatti, il fondatore e CEO di Dell, Michael Dell, intervistato dal quotidiano tedesco Handelsbatt, ha dichiarato che, secondo lui, l’attuale shortage continuerà ancora “per alcuni anni”. Queste sono state le sue parole:

La carenza probabilmente continuerà per diversi anni. Anche se nuove fabbriche saranno costruite in tutto il mondo, si tratta di un processo che richiede tempo. Stiamo parlando, in particolare, di componenti che costano anche solo un dollaro e sono usati praticamente ovunque. Ma anche le tecnologie più recenti non sono affatto facili da trovare.

L’attuale shortage di semiconduttori sta affliggendo una vasta gamma di prodotti, incluso il settore automotive, e Dell ha bisogno non solo di componenti realizzati con i processori produttivi più all’avanguardia, ma anche di chip più vecchi per diverse apparecchiature. Ricordiamo che la situazione è talmente grave da aver portato addirittura il governo americano a prendere provvedimenti, mentre grosse compagnie come Microsoft, Apple, Amazon e Google hanno annunciato la formazione della “Semiconductors in America Coalition” allo scopo di finanziare la realizzazione di fonderie sul suolo americano.

Articolo originale su tomshw.it

Di Vincenzo Violi

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